La semina delle patate – terminologia impropria, dato che, concretamente, si ha a che fare con l’interramento di tuberi – è una delle mansioni più importanti per chi, gestendo un orto, ha intenzione di puntare sulla massima completezza. Come gestirla? Se te lo stai chiedendo, sei capitato sulla guida giusta e noi siamo qui per aiutarti.
Attenzione: se si vuole, si può partire da zero pure dai semi. Li si trova nei frutti, verdi e di piccole dimensioni, nonché estremamente velenosi, che la pianta produce. Il contro? Il fatto di ottenere dei tuberi molto piccoli, che necessiterebbero di un tempo dilatato, nell’ordine delle diverse stagioni, per giungere a un risultato soddisfacente dal punto di vista delle dimensioni delle patate. Nelle prossime righe, ci concentreremo quindi sui consigli relativi alla messa a dimora dei tuberi.
La scelta del terreno
Prima di parlare di come seminare le patate, è doveroso soffermarsi sul dove. Questi tuberi hanno, lato terreno, una necessità su tutte: il fatto che sia bello sciolto. Profondità e ottimo drenaggio sono gli altri criteri da soddisfare per avere maggiori chance di raccogliere delle patate perfette (o quasi). Se ci si accorge che il terreno del proprio orto è particolarmente argilloso, è importante correre ai ripari. In che modo è possibile farlo? Semplicemente aggiungendo sostanza organica.
Un’altra caratteristica che deve avere il terreno ideale per la messa a dimora delle patate è l’alto livello di acidità. Se poi la zona dove si ha intenzione di coltivare il tubero più famoso del mondo si trova in un’area collinare, quindi a quota non bassa, meglio ancora. A questo punto, non resta che entrare nel vivo dei consigli sui tempi e sulle modalità. Seguici nel prossimo paragrafo per scoprirli!
Quando e come mettere a dimora le patate
Il momento perfetto per la messa a dimora delle patate è l’inizio della primavera. Parliamo di un periodo dell’anno dove, nella maggior parte dei territori della penisola italiana, le temperature si mantengono stabilmente al di sopra dei 10°C. Attenzione: si tratta di una stima di massima, che deve essere tarata sulla base della zona in cui si coltiva.
- Nelle regioni del Sud, può avere senso seminare le patate a febbraio.
- Se il clima è particolarmente mite, si può procedere con la messa a dimora anche a gennaio.
- Nelle regioni del centro, l’optimum è marzo.
- A nord e nei territori di montagna, può essere necessario attendere aprile, addirittura maggio.
- In tutti i casi, per ottimizzare la crescita durante la fase vegetativa, è opportuno procedere durante i giorni di luna calante.
Per quanto riguarda le modalità, il primo step da concretizzare è la creazione di un solco nel terreno. La sua larghezza deve essere pari ad almeno 10 cm (i solchi devono essere distanti una settantina di cm l’uno dall’altro). All’interno di ciascuno di essi, va adagiato il tubero, che deve essere successivamente ricoperto. Affinché le piante crescano al meglio, è cruciale ricordarsi di eseguire, nelle immediate vicinanze del fusto, dei rincalzi periodici con la terra.
Il primo va effettuato quando la pianta ha raggiunto i 15 cm di altezza, il secondo circa un mese dopo. Archiviati questi step, si può procedere con la pacciamatura, fondamentale per mantenere un adeguato livello di freschezza del terriccio. Lato irrigazione, è bene smettere quando si nota che le piante sono ingiallite, segnale del loro essere ormai giunte a fine ciclo.