Parlare di pensioni in Italia è come perdersi in un bicchiere d’acqua perché purtroppo non ci sono idee chiare su come intervenire e ogni anno, anche durante il corso dell’anno stesso, si cambiano le carte in tavola, generando confusione e caos tra i poveri pensionati, che, dopo aver trascorso una vita a lavorare, vorrebbero solo poter godere del frutto dei loro sacrifici.
I primi segnali che questo 2025 non è esattamente come lo avevano preventivato le linee guida alla fine dello scorso anno arrivano già con le pensioni di Febbraio, che cominciano a mostrare, essendo previsto il pagamento per i primi giorni del mese, sofferenza e incredulità in quanti invece si attendevano diversamente. Vediamo di cosa si tratta nel dettaglio.
Febbraio, il mese prova
Il problema principale per cui le pensioni a Febbraio saranno ridotte è sicuramente riconducibile al fattore dei giorni che conta questo mese, essendo 28 e non 30/31 come gli altri restanti nel corso dell’anno. Ma non è tutto. Perché tra anticipi di tasse e nuove tasse in arrivo, questi poveri pensionati non hanno pace e non sanno nemmeno cosa succederà davvero nel corso di questo 2025.
Secondo il decreto del Ministero del Lavoro, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.278 del 27 novembre 2024, doveva essere previsto un adeguamento dello 0,8% (già comunque una miseria, considerando i livelli pensionistici previsti nel nostro Paese) per le pensioni fino a 4 volte il minimo, quindi fino a quelle che hanno un lordo pari a 2.394,44 euro. Capiamone di più.
Ecco cosa sta succedendo
Veniamo al dettaglio della faccenda dell’adeguamento e dei soldi che invece sono previsti da togliere nel corso del mese di Febbraio. Capiremo adesso quali sono i motivi per cui sono avvisabili questi tagli e da cosa dipendono, oltre che ovviamente presentarvi i termini dell’adeguamento dello 0,8%. Ecco i fattori principali:
- Pensioni tra 4 e 5 volte il minimo, rivalutazione dello 0,72%
- Pensioni superiore a 5 volte il minimo, quindi superiori ai 3.000 euro lordi, rivalutazione dello 0,6%
Questi i termini per l’adeguamento delle pensioni minime o quasi; di seguito invece vi diciamo cosa troverete sulla vostra pensione, per cui l’importo risulterà decisamente più basso rispetto agli altri mese: trattenute IRPEF e addizionali Regionali, aumento delle imposte su alcune fasce di reddito medio-alte e infine mancata perequazione, per cui si può richiedere rimborso.
Questo è quello che sta accadendo ad alcuni pensionati che hanno già controllato il cedolino INPS sul portale e hanno visto ovviamente dei cambiamenti importanti che sicuramente non si aspettavano e non erano stati nemmeno presentati o preventivati. Quello che adesso si attende è chiaramente una maggiore attenzione da parte dei piani alti per mettersi in regola con la gestione delle pensioni.