Il mercato immobiliare 2025: comprare o vendere? Ecco cosa sapere

Il mercato immobiliare è un settore che presenta delle fluttuazioni in base a parametri di varia natura, che approfondiremo in seguito. In generale, possiamo affermare che questo settore si evolve continuamente proprio a causa della variazione di tali parametri. Per questo motivo, non sempre è facile e intuitivo capire tale mondo, vasto e in costante cambiamento.

Quale è il momento migliore per acquistare un immobile? Nei prossimi mesi conviene vendere o comprare casa? Se faccio un investimento, questo momento è favorevole? Queste sono solo alcune delle domande che molti si pongono quando pensano di comprare, affittare o vendere un immobile. Cerchiamo di chiarire la situazione analizzando le tendenze del mercato immobiliare per l’anno 2025.

Cosa sta succedendo?

Dopo un periodo difficile, caratterizzato da elevati tassi di mutuo, che rendevano difficoltoso l’acquisto di un immobile, e da scarsità di offerta rispetto alla domanda, attualmente il mercato immobiliare sembra aver ritrovato una propria stabilità. In generale, quindi, sembra che si stiano presentando costantemente dei segni di crescita e di ripresa che rendono ottimistiche le previsioni per l’anno 2025.

In effetti, sembrerebbe che si stia registrando una buona ripresa delle operazioni di compravendita immobiliare, soprattutto rivolta a quegli immobili a destinazione residenziale caratterizzati da classe energetica elevata. Anche l’ambito degli affitti sembra essere coinvolto nella crescita, soprattutto per quelle famiglie che non hanno attualmente la possibilità di acquistare un immobile.

Le previsioni del mercato immobiliare 2025

Secondo quanto previsto, l’Italia, in primis, potrebbe registrare nel corso dell’anno 2025 un buon aumento del fatturato in ambito immobiliare per percentuali che sembra si possano attestare intorno al 6%. Questa tendenza, legata primariamente all’aumento del numero di comravendite, sarebbe favorita anche da altri fattori quali quelli riportati di seguito.

  • abbassamento dei tassi di interesse
  • nuove esigenze dei nuclei familiari
  • ricerca di immobili a basso impatto ambientale ed energetico

L’abbassamento dei tassi di interesse, in particolare, sembrerebbe essere affiancato da una maggiore disponibilità da parte degli istituti bancari al rilascio di prestiti, mantenendo, comunque, la necessaria prudenza. Inoltre, vengono presupposti anche degli adempimenti politici atti ad incentivare l’efficientamento energetico degli immobili, che potrebbero ulteriormente far crescere il mercato immobiliare.

La tendenza di acquisto di immobili residenziali a basso impatto ambientale, inoltre, sembrerebbe essere affiancata dalla crescente richiesta di immobili al di fuori dai grandi centri urbani, in agglomerati più piccoli ma ben collegati con le metropoli, con l’obiettivo di risparmiare mantenendo i servizi propri delle città. Anche l’opzione affitto sembrerebbe rimanere in auge per chi non ha possibiltà di acquistare.

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